Calcolatore di impatto ambientale

Un modello realizzato da COOP per simulare l’impatto sull’ambiente della nostra spesa. Il primo step verso una potenziale applicazione di gamification per incentivare un consumo più responsabile

Coop da anni è impegnata sui temi della sostenibilità ambientale. In questo contesto è stato realizzato un modello che permette di effettuare una simulazione semplice, ma estremamente seria, che consente di calcolare che impatto ha sull’ambiente la spesa che facciamo in termini di emissioni di gas serra, ovvero qual è il suo “Carbon footprint” misurato in massa di CO2 equivalente emessa per la produzione degli alimenti. Ne è nato un modello che in prospettiva potrebbe essere utilizzato per un gioco di simulazione a scopo didattico, utile per avviare un programma di gamification che incentivi ed educhi a comportamenti responsabili.
Il calcolatore Coop si basa sui principi della dieta corretta ed equilibrata indicata nelle Linee guida per una sana alimentazione italiana, pubblicate dall’INRAN, l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione. Tali principi sono sintetizzati, graficamente, nella piramide alimentare costruita ponendo alla base gli alimenti principali e, a salire, gli altri necessari a completare il pasto fino al vertice dove si trovano quelli per i quali si consiglia un consumo meno frequente.
Il calcolatore nasce da un importante assunto: se si seguono le linee guida della sana alimentazione italiana, la nostra spesa avrà anche un impatto ambientale sostenibile.

 

 

 

 

 

 

Il funzionamento
Moltiplicando le quantità consigliate per ogni alimento che compone la dieta equilibrata per l’impatto ambientale relativo, si stima un impatto medio pari a circa 22 kg di CO2 equivalente a settimana. Il calcolatore Coop, partendo da questo dato, offre la possibilità di verificare la sostenibilità della spesa media effettuata.
Una volta specificato il numero di componenti della famiglia e i giorni per i quali viene effettuata la spesa, si procede ad indicare le quantità di ogni tipologia di prodotto che si prevede di consumare nell’intervallo di tempo indicato. L’unità di misura di ogni prodotto è stata scelta sulla base della consuetudine d’acquisto e riconsiderata per consentire di indicare le quantità che verranno verosimilmente consumate nell’arco di tempo indicato (ad esempio l’olio è espresso in bottiglie da 250 ml, anche se in vendita si trovano formati diversi).
Il calcolatore riconduce tutte le unità di misura in kilogrammi, includendo anche la fase di cottura laddove necessaria, e, una volta completata la spesa, calcola quanta CO2 è stata emessa a fronte di ogni alimento del carrello e per la spesa nel suo complesso, rapportandole al consumo per persona a settimana.
Inoltre, per ogni gruppo di alimenti inseriti nel carrello, il calcolatore indica se la quantità è sostenibile oppure se è eccessiva, confrontando le emissioni di CO2 generate con quelle prodotte dalla porzione settimanale raccomandata dalle linee guida INRAN, segnalando quindi l’incidenza di ogni categoria alimentare in termini di CO2 sull’impronta complessiva della spesa.
L’obiettivo è mettere in evidenza come sia sempre necessario consumare in maniera equilibrata tutte le categorie di prodotto.
L’applicazione è utilizzabile sul portale Coop e sono disponibili anche le relative App su GooglePlay e AppStore.


App su portale coop http://www.e-coop.it/spesa-all-impronta1

Filippo Fabozzi
Filippo Fabozzi collabora con grandi organizzazioni, pubbliche e private, come consulente nell’area del marketing e della comunicazione. Durante la sua lunga carriera professionale si è occupato di attività quali: definizione di linee guida della comunicazione aziendale, progettazione di portali web, progettazione e coordinamento di ambienti innovativi nell’area Web e sui Social Network, ideazione e coordinamento di eventi (convegni, mostre e fiere), progettazione e regia di format per il web (sit-com e docufiction). Nel 1997 ha fondato la FILIPPO FABOZZI & ASSOCIATI, una società di consulenza, che nasce con la mission del Creative Strategist con la capacità di unire la componente creativa con la visione strategica. L’obiettivo è produrre soluzioni basate su ricerche e numeri, un mix tra un Planner e un Creative Director: del Planner la capacità di analizzare i numeri e le metriche, unita alla costante ricerca e aggiornamento in campo digitale, la curiosità nel trovare nuove soluzioni e sperimentare, sempre; del Creative Director la competenza di guidare il processo creativo nella direzione giusta, così da ideare concept originali legati agli obiettivi di una campagna di comunicazione. Laureato in Scienze dell’Informazione, vive a Firenze, lavora in Italia.

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