La funzione dei badge nella formazione digitale gamificata

foto: badge

Il sistema di certificazione open badge a supporto dei processi di formazione technology enhanced consente la certificazione delle competenze acquisite e risulta utile anche come sistema di motivazione esogena per programmi di formazione a base gamificata

L’applicazione delle logiche del gioco e della simulazione nei processi formativi è sicuramente un processo complesso e richiede una profonda conoscenza ed esperienza sia nell’ambito del gioco che della formazione digitale. Occorre inoltre avere un approccio di tipo multidisciplinare per poter introdurre i cambiamenti necessari sia ai sistemi di erogazione, le piattaforme di e-learning, sia a quelli di gestione e pianificazione delle attività formative on line, gli LMS (learning management System)sia, infine al modo con cui vengono progettati e realizzati i corsi.
La semplice sovrapposizione, come plug in, dei badge nelle piattaforme di e-learning, senza un adeguato progetto di cambiamento radicale del modo di fare formazione digitale, non produrrà i risultati sperati.

Le funzioni attribuite al badge sono sostanzialmente due:

1. Forniscono un feed-back immediato all’utente e all’Organizzazione sul livello di conoscenze/competenze acquisito;
2. Agiscono come potente strumento di innalzamento del livello di attivazione motivazionale.

Badge e certificazione delle competenze

Il badge è rappresentato da un’icona che indica in forma grafica, e quindi contestualizzata, una specifica caratteristica della professionalità dell’allievo, acquisita e verificata durante il percorso formativo.
Il  badge si differenzia dai livelli, altro meccanismo basilare del gioco e della gamification. I livelli rappresentano un sistema per introdurre nel percorso formativo un insieme di traguardi da raggiungere, mentre il badge in questo caso rappresenta una certificazione dei traguardi raggiunti o di una competenza professionale acquisita.
Lo scopo del badge non è però semplicemente quello di assegnare un “voto”,ma quello di rappresentare in maniera creativa, ma veritiera, una specifica caratteristica della persona, direi una competenza distintiva. Infatti, come detto, poiché la finalità del badge, in questo caso, è quella di mostrare un risultato raggiunto, sia all’allievo, sia all’Organizzazione, occorre che il badge sia collegato  ad una competenza distintiva, ovvero ad una competenza che è ritenuta strategica per l’organizzazione. Il badge deve essere quindi collegata ai kpi (key performance indicator).
In un grande progetto di formazione on line che abbiamo realizzato di recente in Brasile, destinato ad operatori di call center neo assunti, uno dei badge acquisibili, era il Badge “super veloce”. Il badge veniva assegnato a coloro che riuscivano a completare varie simulazioni di una procedura del sistema crm del cliente molto velocemente. La velocità nell’eseguire una certa operazione su una procedura rappresentava infatti un kpi molto importante, la telefonata infatti non doveva durare troppo altrimenti non sarebbe stata pagata dal cliente.
Quindi ritenendo l’azienda che fosse una competenza distintiva quella di svolgere l’attività di caring nel più breve tempo possibile, dunque la velocità dell’operatore diveniva essa stessa una competenza strategica è degna di essere segnalata.

In questo ambito è interessante osservare lo sviluppo recente di un nuovo sistema di certificazione delle competenze professionali riconosciuto a livello internazionale basato sulle logiche che abbiamo descritto: gli “open badge”.

Gli open badge sono stati introdotti per la prima volta dalla Mozilla foundation in collaborazione con il IMS global learning consortium e sono rappresentati da delle icone che attestano in maniera certa e certificata il conseguimento di un risultato, l’affiliazione ad una Organizzazione, l’autorizzazione a svolgere un compito e sono condivisibili sul Web. Gli Open Badge possono quindi fornire delle informazioni certificate più rappresentative e dettagliate di quelle che si possono descrivere in un curriculum vitae fornendo una visione in continua evoluzione del processo di apprendimento permanente di una persona.
Questo sistema è ormai in uso in migliaia di Organizzazioni in tutto il mondo.

Cliccando sulla icona che rappresenta l’open badge è possibile ottenere le seguenti informazioni:
• Informazioni di dettaglio sulla Organizzazione che rilascia il badge;
• Le attività svolte dall’individuo per conquistare il badge;
• I criteri in base ai quali il badge è stato valutato;
• La certificazione, ovvero che il badge è stato rilasciato al destinatario previsto;
• L’evidenza unica del badge;
• Quando il badge è stato emesso e se è scaduto.

E’ possibile certificare attraverso il sistema degli open badge il livello complessivo di professionalità raggiunto da un allievo in un percorso di formazione, come ad esempio “junior salesforce Expert” o “senior Organization consultant”, o certificare le singole competenze, sia hard che soft.

Con il mio gruppo di ricerca dell’Università dell’Aquila ed in collaborazione con alcune importanti istituzioni abbiamo elaborato un sistema di certificazione delle competenze basato sugli open badge orientato alla valutazione e certificazione dei soft skill all’interno di un sistema innovativo di valutazione, formazione e certificazione delle competenze sviluppato in collaborazione con il gamification lab, uno Spin off universitario ed il gruppo ReMedia.

I soft skill sono stati classificati in due classi di capacità, di base e superiori, articolate a loro volta in 6 elementi ciascuno. Ogni elemento a sua volta riunisce alcuni sotto elementi che lo caratterizzano.È possibile quindi certificare con un badge il singolo skill, ad esempio leadership, o una combinazione di questi e certificare un macro skill. In una grande azienda brasiliana che opera nel settore delle telecomunicazioni, in cui è in atto un importante processo di fusione tra imprese, abbiamo costruito un sistema di certificazione delle competenze, basato anche sui badge, che a partire da alcune macrocompetenze ritenute chiave dalla impresa, quali ad esempio l’orientamento alla innovazione, attesta la qualificazione professionale del suo personale certificando con dei badge assegnati alle macrocompetenze ed ai singoli skill che la compongono.

SOFT SKILL

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per ogni soft skill abbiamo progettato un gioco che propone in forma ludica alcuni strumenti di screening e consolidamento dei soft skill basati su test ed esercizi riconosciuti a livello internazionale. Ad esempio nel caso del soft skill “memoria” ci siamo basati sui seguenti test:

• TEST DI CORSI (MEMORIA VISUO SPAZIALE; MBT)
• TEST DI MEMORIA DI PROSA (MEMORIA EPISODICA; MLT)
• N-BACK VISIVO E UDITIVO (MEMORIA ICONICA ED ECOICA; MBT)
• FIGURA COMPLESSA DI RAY (MEMORIA PROCEDURALE; MLT)

L’esecuzione del gioco produrrà un punteggio che alimenta il processo di acquisizione del badge.
Il tema della valutazione e formazione technology enhanced sui soft skill in un ambiente gamificato sarà affrontato in un prossimo post del magazine.

Badge e motivazione

I badge, oltre che un ruolo di certificazione delle competenze acquisite, a valle del processo formativo, possono svolgere un ruolo attivo in itinere stimolando il processo di attivazione motivazionale dei discenti e quindi aumentando il livello di efficacia dell’attività formativa e in generale la memorizzazione di lungo termine dei contenuti formativi.

I meccanismi attraverso i quali agisce il badge nel processo motivazionale sono due:

1. Come strumento di incentivazione estrinseca;
2. Come soddisfattore di bisogni individuali superiori.

1. Rispetto al primo punto possiamo affermare che il badge funge da “badge” in senso etimologico. Ci riferiamo al fatto che il badge può essere utilizzato come meccanismo di “apertura di una porta” per il passaggio ad un livello superiore o come strumento per “acquistare” qualcosa, funge cioè da strumento di incentivazione e quindi di stimolo alla motivazione a raggiungere un obiettivo aziendale.
In questo caso quindi il badge agisce come rinforzo della motivazione individuale attraverso il meccanismo di incentivazione e può operare efficacemente nella regolazione della dinamica retributiva individuale.
In alternativa il badge può procurare un vantaggio di natura anche non economica purché connesso al risultato conseguito.
Nell’esempio del badge “super veloce” assegnato agli operatori di call center che svolgevano rapidamente e con successo le attività lavorative, il conseguimento del badge davo il diritto all’operatore di poter uscire un ora prima dal lavoro. Per poter funzionare, quindi, il badge deve rientrare all’interno del sistema di reward fungendo da stimolo all’esecuzione di una prestazione lavorativa di livello superiore

2. Il badge inoltre può rappresentare un valido strumento per soddisfare, seppur indirettamente, bisogni individuali più sofisticati. Ci riferiamo in particolare ai bisogni di appartenenza e di stima.
Il bisogno di appartenenza, consiste nel bisogno di sentirsi amato e amare, far parte di un gruppo, cooperare. Questo bisogno rappresenta l’aspirazione di ciascun individuo a sentitisi attivamente un elemento importante di una organizzazione. Il badge in questo caso può certificare l’appartenenza ad un gruppo o consentire l’accesso ad un “club più esclusivo”.
Il bisogno di stima consiste invece al bisogno di ciascun individuo di sentirsi rispettato, riconosciuto, approvato, quindi appunto stimato. La stima quindi nel nostro caso ha a vedere direttamente con l’ambiente professionale all’interno del quale una persona opera. Un badge può essere quindi un portentoso strumento di incentivazione e di supporto della motivazione al lavoro delle persone se riesce a conferire gli elementi che abbiamo descritto.
Da questo punto di vista il badge come sistema di certificazione di una competenza professionale e come elemento di incentivazione legato alla soddisfazione di un bisogno di stima rappresentano senz’altro due facce della stessa medaglia.
Gli effetti positivi dell’utilizzo dei badge nella formazione Technology Enhanced sulla motivazione agiscono, sia a livello del processo di apprendimento la cui efficacia è direttamente collegata alla motivazione ad apprendere, sia, più in generale, attraverso la soddisfazione dei bisogni più alti dell’individuo, come strumento per stimolare o riattivare l’orientamento motivazionale delle persone nei diversi contesti lavorativi.
Quindi in conclusione possiamo affermare che l’utilizzo “professionale”del sistema dei badge nell’elearning comporta un miglioramento delle performance didattiche i cui effetti travalicano il contesto formativo o addestrativo fungendo da supporto e da sostegno al sistema di attivazione motivazionale individuale.
L’utilizzo consapevole del badge sulla base delle considerazioni svolte evidenzia l’esistenza di un cambiamento radicale nel e-learning non tanto nella dimensione tecnologica quanto in quella metodologica e professionale.
Dal punto di vista metodologico occorre comprendere e gestire i cambiamenti che si rendono necessari quando la piattaforma di e-learning assume un nuovo ruolo attivo nei processi di apprendimento, determinando essa stessa la qualità dell’apprendimento da parte dei discenti. Inoltre la piattaforma dovrà supportare in maniera complessa i processi di valutazione delle performance didattiche di ciascun partecipante e più in generale supportare il processo di valutazione delle risorse umane.
Occorre quindi che coloro che operano nel sistema modifichino e accrescano le proprie competenze professionali passando dall’ambito formativo a quello della valutazione e sviluppo delle risorse umane.


Dettagli Mozilla OpenBedge https://it.wikipedia.org/wiki/Mozilla_Open_Badges

Marco Recchioni
Insegna comportamento organizzativo presso l’università dell’Aquila dove ha ricoperto numerosi incarichi scientifici e istituzionali tra cui per ultimo quello di presidente del Nucleo di Valutazione e del Organismo indipendente di valutazione. Precedente ha insegnato nella facoltà di Economia dell’università luiss dove ha anche ricoperto il ruolo di condirettore della Scuola di Management e responsabile dell’area Risorse Umane E’ stato il cofondatore di alcune tra le più importanti società di formazione italiane ed in Brasile dove ha anche fondato tre università private nello stato di San Paolo.  Le attività di ricerca e le competenze professionali di Marco Recchioni insistono nell’area dei processi di valutazione e sviluppo delle risorse umane e nella applicazione delle tecnologie digitali nei processi di apprendimento e della formazione. Su questi temi è autore di numerose pubblicazioni scientifiche in riviste e monografie. E’ membro del comitato scientifico di numerose riviste in Italia e Brasile. Negli ultimi anni si è occupato sia a livello accademico, nella facoltà di scienze della formazione, sia a livello professionale della applicazione del gioco e della simulazione nei processi di apprendimento e della formazione degli adulti. Questa esperienza è confluita nella realizzazione di alcuni software innovativi applicati nell’ambito dei processi di valutazione e sviluppo delle risorse umane.

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